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Aeroporti Puglia, Bari, Brindisi, Foggia e Taranto

    La struttura geografica della Puglia dispone dello spazio sufficiente al collegamento di ben tre aeroporti per gli scali interni, ma soprattutto internazionali.

    Gli aeroporti attivi per il trasporto civile sono interamente gestiti dalla società Aeroporti di Puglia, distribuiti sul territorio in maniera tale da rendere percorribile e attraversabile l’intera regione, consentendone il turismo.

     

    Aeroporto di Bari Karol Wojtyla

    L’aeroporto di Bari, denominato anche con il nome del Papa Karol Wojtyla, rappresenta la principale linea pugliese, situato a 9 chilometri a nord-est dal centro di Bari.

    L’aeroporto serve l’intera città, collegando la provincia di Barletta-Andria-Trani, la provincia di Matera, parte delle limitrofe province di Foggia e Matera.

    La sua storia nasce durante il 1934, quando ancora la struttura era adibita al solo traffico militare, interamente dedicata alla figura del principe Umberto di Savoia. Sempre nello stesso anno viene deciso di aprire lo scalo per i voli anche all’aviazione civile, attraverso le società Transadriatica e S.A.M. (Società Aerea Mediterranea) istituiscono i collegamenti con Roma, Ancona, Venezia e, in seguito, Tirana.

    Le linee tuttavia furono sospese poco tempo dopo a causa dell’insufficiente movimento di traffico, per essere poi riaperte nel 1939 con l’uso di apparecchiature targate Savoia-Marchetti S.M.75 che avrebbero dovuto collegare Roma e Milano con Tirana /Salonicco e Atene/Rodi via Bari.

    Nel 1941 la linea Milano-Bari-Tirana fu comunque soppressa per economizzare il carburante. Il traffico civile venne riaperto in seguito alla Seconda Guerra Mondiale,  mentre nel 1951 venne realizzata una nuova struttura per lo scalo delle merci, che divenne a tutti gli effetti l’aeroporto principale, per essere nuovamente rimpiazzato da una nuova realizzazione nel 1965, con tutte le lavorazioni a seguito per il suo ampliamento.

    L’attuale struttura è stata dedicata alla memoria del Papa Karol Wojtyła e conta un’aerostazione passeggeri sviluppata su un’area di circa 29.000 metri quadrati, distribuiti in cinque livelli, con  5.400 i metri quadrati riservati alle attività commerciali.

     

    Aeroporto di Brindisi Paola Casale

    L’aeroporto di Brindisi-Papola Casale (IATA: BDS, ICAO: LIBR), detto anche aeroporto del Salento serve Brindisi e il Salento, mentre il contiguo aeroporto militare, che sfrutta le stesse aree per il decollo, è invece intitolato Orazio Pierozzi, aviatore della prima guerra mondiale. La sua posizione lo colloca a circa 6 km dal centro cittadino, raggiungibile con un servizio di bus e navette.

    L’aeroporto di Brindisi nasce negli anni ’20 come una pista militare, passando ad attività commerciale poco tempo dopo, sino alla chiusura nel 1943 a causa della Seconda Guerra Mondiale. In seguito subentrò la compagnia Alitalia e l’aggiunta dei collegamenti di volo con Roma e Catania.

    Dal 1970 in poi iniziarono i lavori di ampliamento e di collegamento con altre città. Grazie a un Decreto Interministeriale dell’11 settembre 2008, l’aeroporto ha assunto lo stato giuridico di aeroporto civile appartenente allo Stato, aperto anche al traffico militare. Tale ammodernamento, per quanto riguarda l’aerostazione civile, concerne la messa a norma secondo il protocollo europeo di Schengen (per il controllo e la sicurezza dei passeggeri).

     

    Aeroporto di Foggia Gino Lisa

    L’aeroporto di Foggia dista circa 3 km dal centro della città, con un bacino d’utenza, dello scalo Dauno,  molto ampio che comprende l’intera provincia di Foggia, e parte dalle limitrofe province di Avellino, Benevento, Campobasso e Potenza. Attualmente l’aeroporto risulta essere fra gli scali meno utilizzati d’Italia con un traffico di passeggeri pari ad appena 170 unità giornaliere.

    L’Aeroporto di Foggia, intitolato “Gino Lisa”, era uno dei 32 scali utilizzati nella provincia durante la Seconda Guerra Mondiale, che costituivano il cosiddetto “Complesso aeroportuale foggiano”.

    La pista presenta una lunghezza di 1.560 metri e una larghezza di 45 metri, ed è definita di categoria 3-C di tipo “strumentale”, ovvero con apparecchiature adatte anche ad atterraggi in condizioni sfavorevoli di visibilità.

     

    Aeroporto di Taranto

    L’aeroporto di Taranto purtroppo non è operativo per i civili. E’ situato a pochi km dal capoluogo Ionico, nel Comune di Grottaglie, ma ad oggi non consente ancora la partenza e l’atterraggio di velivoli adibiti al trasporto di civili.