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Storia della Puglia

    La Puglia è probabilmente una delle Regioni con maggiore storia d’Italia. E’ stata abitata sin dai tempi più antichi e per raccontare tutto il suo passato probabilmente non basterebbe nemmeno un intero libro. Abbiamo quindi cercato di sintetizzare al massimo il passato di questa splendida regione italiana.

    La Puglia ospita uno dei scavi più importi ritrovati dal periodo del Paleolitico, in particolar modo nella zona della Grotta Paglicci, nei pressi di Rignano Garganico, in provincia di Foggia. I reperti ritrovati nel corso del tempo sino ad oggi sfiorano cifre come oltre 45.000 reperti datati.

    I resti dell’Homo erectus sono stati ritrovati, sempre nella zona del Gargano, sul letto e la foce del torrente Romandato, vicino Ischitella. Oltre ad esso è stato estratto dal terreno una serie di attrezzi tipici dell’epoca adibiti alla caccia; ragion per cui l’Homo erectus decise di rimanere sul territorio sino al periodo del Paleolitico medio, in cui appare l’Homo neanderthalensis.

    Nelle miriadi di grotte naturali sono stati rinvenuti numerosi utensili di selce, alcune statue ossee nei pressi della Grotta delle Veneri, a testimonianza di culti devoti alla fertilità già in quell’epoca, mentre nel resto delle altre grotte sono stati rinvenuti oggetti appartenenti al Paleolitio medio e superiore.

    Una delle scoperte più eclatanti inoltre risale si resti di una donna ominide, di circa 25.000 anni fa, gravida e in fase terminale a giudicare dallo stato del suo grembo, diventata il simbolo della madre più antica della storia.

    Il più grande sito archeologico del periodo Neolitico si trova invece nei pressi di Passo di Corvo, vicino Foggia, risalente al periodo dal VI al IV millennio a.C.).

     

    Storia della Puglia dai Dauni, Messapi, Greci e Romani sino a Normanni, Svevi e Longobardi

    L’intero territorio della Puglia è da sempre stato dominato da una fitta e densa agricoltura, proprio per via della sua terra fertile, oltre agli importati siti archeologi si trovano grafiti e ulteriori grotte, come la grotta Romanelli e la grotta dei Cervi risalenti all’età del bronzo. Il territorio del Salento è inoltre ricco di testimonianze ancestrali megalitiche.

    L’antica regione della Puglia era chimata “Japigia”ed era popolata da civilità sia illiache che greche, comprendendo i territori della Daunia (la Puglia settentrionale) Peucezia (Puglia centrale) e la Messapia (antico Salento).

    Gli insediamenti in tale regione videro protagonisti i greci, i romani, i saraceni, goti, bizzantini, longobardi, normanni e gli svevi.

     

    Il Novecento di Giolitti in Puglia

    Il periodo del Novecento portò in Puglia il Governo di Giovanni Giolitti e la realizzazione del mastodontico Acquedotto pugliese, il più grande mai realizzato nel territorio dell’intera Europa. L’intero progetto fu completato solamente nel 1939, sotto ingenti somme di denaro pari a 125 milioni di lire.

    Durante il priodo del fascismo furono istituite le nuove province di Brindisi (nel 1927) e Taranto, attraverso il decreto del 2 settembre 1923 n.1911.

    Nonostante la presenza del regime il territorio pugliese fu insediamento di scuole, di nuovi spazi editi all’agricoltura, palazzi istituzionali, importanti infrastrutture e un luogo dove formare i docenti scolastici.

    Il porto di Taranto fu teatro della triste vicenda “notte di Taranto” durante lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, mentre le drammatiche vicende della guerra condussero molte delle rivolte contadine, comportando una massiccia emigrazione di massa nelle città più a nord dell’Italia. Durante il periodo degli anni ’60 nacquero importanti industrie, come la petrolchimica di Brindisi.

     

    Storia della Puglia dagli Anni 2000 ad Oggi

    La regione Puglia, tra il 31 ottobre 2002 e il 1 novembre 2002, fu protagonista di due eventi sismici dell’ottavo grado della scala Mercalli, un triste episodio che fece 28 vittime oltre ad ingenti danni territoriali.

    Ad oggi la Puglia rimane una delle mete turistiche preferite dagli stranieri e dagli stessi italiani, con un ruolo attivo sia nel campo dell’agricoltura, sia nel turismo, incrementando un afflusso di visitatori sempre più in ascesa.