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Castel Del Monte, il Castello Ottagonale di Andria

    Il Castel del Monte rappresenta una Fortezza edificata nel XIII secolo, edificato sulla base del volere dell’imperatore del Sacro Romano Impero Federico II. Il castello si trova ubicato nel suggestivo altopiano delle Murge occidentali, all’interno della Regione Puglia, nella specifica frazione comunale di Andria e nei pressi immediati della località di Santa Maria del Monte, nell’incantevole scenario di una collina a 540 metri sopra il livello del mare.

    Il Castel del Monte è stato inserito all’interno dello specifico elenco dei monumenti nazionali italiani nel 1936, passando successivamente in quello relativo ai Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco nel 1996, conquistando il primato dei primi trenta siti maggiormente visitati nell’arco del 2014.

     

    Cenni Storici e Storia di Castel del Monte

    Il Castel del Monte possiede origini molto antiche collocandosi come data conosciuta e certa al 29 gennaio del 1240. In quel preciso contesto storico la costruzione dell’edificio venne ordinata dall’Imperatore Romano attraverso le indicazioni promosse da Federico II Hohenstaufen a Riccardo da Montefuscolo, Giustiziere di Capitanata.

    In origine la costruzione del castello e il deposito di tutti i materiali si ricollegava alla zona d’ubicazione della chiesa di Sancta Maria de Monte, oggi scomparsa del tutto, seppur i documenti storici ritrovati in seguito non siano stati in grado di apportare tesi concrete alla teoria.

    Il progetto del Castel del Monte non presenta una paternità architettura accertata anche se in molti credono si trattasse dell’opera di Riccardo da Lentini, mentre secondo altre fonti il progetto è stato attribuito allo stesso imperatore. La costruzione del castello non era stata probabilmente terminata da Federico II deceduto nel 1250, una costruzione quindi protratta sino al regno di Giovanna I, Regina di Napoli.

    Il nome del castello, da Santa Maria a “Castel del Monte” fu deciso in seguito all’approvazione di un decreto da parte di Re Ferdinando d’Aragona del 1 dicembre 1463. Sotto la giurisdizione successiva di Carlo I il castello divenne anche un luogo di prigionia carceraria, mentre nel 1528 la costruzione venne bombardata a seguito di una spedizione francese nel Regno di Napoli, per essere poi venduto nel 1552 al Conte di Ruvo, Don Fabrizio Carafa. Nel 1879 furono avviate alcune operazioni di restauro della costruzione sotto un acquisto precedente da parte dello Stato italiano, promuovendo quella che si era rivelata come un’azione necessaria date le condizioni precarie del castello.

    Il Castel del Monte è famoso per via della sua caratteristica forma ottagonale e le caratteristiche torrette anch’essi appartenenti alla stessa denominazione geometrica. Internamente la costruzione è suddivisa in due piani rialzati con stanze a forma trapezoidali divise dai muri a congiungere gli angoli ottagonali, mentre la comunicazione del piano inferiore e superiore è gestita dalla presenza di scale a chiocciola in determinati punti delle torri. Entrambi gli interni dei due piani risultano arredati similmente, anche se quello superiore presenta senza dubbio una maggiore raffinatezza ricercata, presentando finestre bifore o a trifora in grado di illuminare l’area.

    L’entrata esterna principale del Castel del Monte è situata nella zona est in direzione del sorgere del sole, decorato con la presenza di due colonne scanalate a sorreggere un finto architrave dove si erge un frontone cuspidale. Il castello comprende inoltre un cortile interno e una cisterna dedita alla raccolta dell’acqua piovana.

    La funzionalità storica del castello rimane tutt’oggi sconosciuta, privo di una posizione strategica per una definizione di sicurezza militare, rimanendo però meta di un grande afflusso turistico.