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Grottaglie Cosa Fare e Cosa Vedere nella Città delle Ceramiche

    Nella Regione Puglia sono tantissime le città e i Comuni da visitare e tra questi, sicuramente, anche Grottaglie (che per chi non lo sapesse si trova in provincia di Taranto) merita di essere vista. Ma quali sono i luoghi di maggiore interesse? E cosa è esposto al Museo della Ceramica?

    Grottaglie è un comune della Provincia di Taranto che vanta circa 32mila abitanti. Il paese, che in dialetto locale viene chiamato li vurtàgghie, è conosciuto anche come la “Città delle Ceramiche” per la nota produzione delle ceramiche artistiche prodotte in loco.

     

    Storia

    Le origini di Grottaglie sono molto antiche, da quanto scoperto nelle aree di Pezza Petrosa e Riggio l’uomo viveva sul territorio già dal Paleolitico.

    Secondo alcuni studi Grottaglie così come la vicina Villa Castelli nacquero da un gruppo di abitanti che proveniva dalla città di Rudiae, un’antica città messapica che fu distrutta e saccheggiata dai barbari. A questa popolazione, nel IX secolo si unirono alcuni ebrei provenienti da Oria.

    Ma per avere delle tracce storiche più importanti dobbiamo arrivare al Medioevo, periodo in cui le grotte delle gravine iniziarono a popolarsi e ad essere utilizzate come abitazioni. Nella Gravina di Riggio oggi sono ancora visibili diversi affreschi basiliani appartenenti all’epoca bizantina.

    Intorno al 960 dopo Cristo l’area iniziò ad ospitare chi fuggiva dai villaggi circostanti e dalla stessa Taranto, località che venivano costantemente distrutte da Goti e Saraceni. Fu così che iniziarono a crearsi i primi centri abitati, tra cui quello che poi diventò l’attuale centro di Grottaglie.

    Nel XV secolo il centro cittadino fu fortificato con delle mura possenti e dotato del Castello e della Chiesa Matrice.

     

    Cosa Vedere

    Oggi la graziosissima città di Grottaglie è riuscita a diventare una meta turistica davvero blasonata, sostanzialmente possiamo dire che è uno dei luoghi più interessanti del Salento Settentrionale e, questo merito è dovuto soprattutto al:

    • Centro Storico, il quale nel corso dei secoli, grazie agli edifici antichi presenti, è riuscito ad ampliare sempre di più il proprio valore architettonico
    • Quartiere dei ceramisti, dove gli artigiani lavorano  all’interno di ambienti ipogei che sono scavati direttamente nella roccia
    • Convento di San Francesco da Paola e la Chiesa della Madonna delle Grazie, due magnifici edifici ecclesiastici risalente al ‘500 realizzati in Stile Barocco dove è possibile ammirare le perle decorative di eccezionale bellezza, un portale di pietra lunettato, un chiostro formato da 20 arcate che poggiano su delle colonne doriche, mentre le 32 lunette sono affrescate con le Scene di Vita di San Francesco da Paola
    • Chiesa di San Francesco De Geronimo, edificata nel 1832 con una pianta a croce greca suddivisa in tre navate, al cui interno sono custoditi tra i molto dipinti anche il Martirio di San Bartolomeo realizzato da Cesare Fracazano e il Miracolo delle Rose realizzato da Ciro Fanigliuolo. Invece, le sacre spoglie di San Francesco De Geronimo si trovano a sinistra dell’Altare Maggiore, riposte all’interno di un’urna bronzea realizzata da Vincenzo Castello di Napoli
    • Chiesa Madre, risalente al ‘500 ad opera dell’architetto Domenico di Martina e dedicata a Maria Santissima Annunziata
    • Chiesa del Carmine, la cui data di costruzione è incerta ma presumibilmente risale anche lei al ‘500, il suo punto di forza è rappresentato dalla tele della Madonna del Carmine e dal Presepe in Pietra Policroma, che è conservato all’interno della Cappella di San Michele Arcangelo
    • Santuario della Madonna di Mutata, dove oltre alla nicchia in cui è posta la scultura della Vergine Mutata è possibile ammirare anche le tele risalenti al ‘700, tra cui spiccano Gesù legato alla colonna e Gesù con la canna tra le braccia, inoltre sono molto suggestivi anche il Crocefisso incastonato in un armadio intagliato, la statua di San Giuseppe realizzata in pietra calcarea e l’organo ligneo.

     

    Castello Episcopio

    Il Castello di Grottaglie, detto Castello Episcopio, fu costruito alla fine del XIV secolo su ordine dell’Arcivescovo di Taranto Giacomo d’Atri, lo stesso uomo che aveva voluto anche le mura fortificate intorno al centro cittadino e la chiesa matrice.

    Il castello di Grottaglie si trova vicino al famoso Quartiere delle Ceramiche ossia nella parte più vecchia della cittadina. Per anni è stato il simbolo del potere dei vescovi di Taranto.

    Ad oggi il Castello Episcopio di Grottaglie è sede di un importante Museo della Ceramica al cui interno sono presenti importanti e tipici manufatti, sia di utilizzo domestico che di tipo ornamentale, della tradizione.

    Ogni anno nel castello si svolgono due importanti mostre, una dedicata alla Ceramica (durante il periodo di agosto e settembre) ed un’altra dedicata al Presepe (tra il mese di dicembre e gli inizi di gennaio).

     

    Gravina del Fullonese

    Poco distante dal centro cittadino, guardando a ovest, alla base del Monte Fellone sorge la Gravina del Fullonese. Si tratta di una gravina profonda 40 metri e lunga circa un km. Nella Gravina del Fullonese sono presenti tantissime grotte incavate nella roccia che risalgono al 200.

    Nella gravina è presente la classica vegetazione della macchia mediterranea, ci sono piante di malva, grande presenza di timo e i cardi. Non mancano nemmeno le querce, gli alberi d’ulivo ed alcuni alberi da frutto.

    In alcune zone sono presenti i fori di palificazioni di antiche capanne, testimonianza che la zona era già abitata dall’uomo sin dall’Età del Ferro.

    Lungo il versante destro della gravina è presente una Chiesa rupestre dedicata a San Pietro e Paolo. La Chiesa ha origini medievali, è stata costruita nel VI secolo dopo Cristo ed è famosa anche con il nome di San Pietro dei Giudei, nome che gli fu attribuito da alcuni ebrei che fuggirono da Oria nel 977 e si trasferirono nel territorio di Grottaglie. Nei pressi della chiesa è presente la Casa dei Pellegrini, una delle grotte più importanti della gravina.

     

    Casa natale di San Francesco De Geronimo

    La casa natale di San Francesco De Geronimo è una chiesa dedicata al Santo di Grottaglie chiamato appunto Francesco De Geronimo. L’edificio fu costruito nel 1832 e successivamente divenne santuario nel 1941. Al suo interno sono custodite le spoglie del santo, conservate in un’urna di bronzo.

     

    Chiesa Matrice

    La Chiesa Matrice di Grottaglie, la Collegiata Maria Santissima Annunziata, fu desiderata dall’Arcivescovo Giacomo D’Adri nel 1372. Si tratta di una chiesa ideate dall’Architetto Domenico Di Martina, in tardo stile romantico, che sembrerebbe essere l’ampliamento di un edificio già esistente. Da vedere la cappella dedicata a San Ciro e l’altorilievo dell’Annunciazione, opera risalente al XVI secolo.

     

    Chiesa della Madonna del Carmine

    La Chiesa della Madonna del Carmine fu costruita su un’antica grotta e risale al XV secolo. Fu convento carmelitano ed infatti il giardino della Confraternita così come il chiostro affrescato ne testimoniano il passaggio dei carmelitani.

    Nel chiostro che sorge sulla destra dell’antica struttura della Chiesa sono presenti tele e ceramiche di enorme valore. Nella sacrestia sono invece presenti alcune ceramiche del mastro Emanuele Esposito ed il presepe policromo in pietra di Stefano da Putignano, risalente al 1530.

     

    Palazzi Storici

    Tra i palazzi che hanno fatto la storia di Grottaglie vogliamo ricordare Palazzo Cicinelli e Palazzo Urselli, entrambi risalenti al XV secolo. Per gli amanti dell’architettura classica barocca salentina consigliamo di visitare il Palazzo Maggiulli-Cometa. Altra struttura importante per il paese è Palazzo Blasi, situato in corso Vittorio Emanuele accanto a Palazzo Urselli.

     

    Murales di Cartoni Animati

    Lungo le strade di Grottaglie da qualche anno è possibile ammirare murales e opere di street art. La maggior parte di queste opere sono state realizzate da Paolo Carriere e riguardano personaggi di cartoni animati, anime e manga ma anche alcuni personaggi famosi e qualcuno di fantasia. Allo stesso modo ci sono murales creati da alcuni famosissimi writers che furono ospitati dalla città di Grottaglie in occasione del Fame Festival.

     

    Quartiere delle Ceramiche

    Cosa fare a Grottaglie? Sicuramente il turista che visita Grottaglie non deve andare via senza passare dal Quartiere delle Ceramiche, è inevitabile. Ad oggi la zona è ancora il centro di produzione di ceramica più importante del paese. È situato lungo la gravina di San Giorgio dove sono presenti, oltre ai laboratori che si occupano della creazione delle ceramiche, tantissimi negozi che si occupano della vendita degli stessi.

    La tradizione ceramica di Grottaglie è molto antica ed apprezzata in tutta Italia e non solo. Grottaglie infatti fa parte delle 36 città delle ceramiche italiane riconosciute dall’Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC).

    Tra i prodotti più famosi della tradizione ceramica di Grottaglie troviamo i Pumi (uno dei simboli più classici del paese), i Capasoni (grandi contenitori una volta molto utilizzati per conservare il vino) e diversi prodotti come piatti e i bicchieri che ricordano la tradizione rustica e popolare di un tempo.

     

    Museo della Ceramica

    Come riporta il sito Onda Tarantina, la città di Grottaglie deve il suo grande prestigio alla ceramica, tanto è vero che è il solo centro Pugliese che può fregiarsi del prestigioso marchio DOC, quindi proprio per questo per chi fosse interessato ad approfondire all’interno del Castello Episcopio è possibile visitare il Museo della Ceramica, che espone:

    • Ceramica tradizionale d’uso
    • Ceramica archeologica
    • Ceramiche maioliche
    • Ceramica contemporanea
    • Presepi

    Inoltre, nel mese di Agosto, è anche possibile assistere alla Mostra della Ceramica, mentre a Dicembre viene anche allestita la stupenda Mostra Presepiale dove nel paese natalizio vengono esposte le statue del presepe realizzate, ovviamente, in ceramica.

     

    Informazioni Utili

    Grottaglie è situato a 133 metri sul livello del mare ed ha tre frazioni che sono Carraro delle Vacche, Paparazio e Monte Fellone. Il comune confina con Villa Castelli, Taranto, San Marzano di San Giuseppe, Montemesola, Monteiasi, Martina Franca, Francavilla Fontana, Fragagnano, Crispiano e Carosino.

    Il CAP (codice di avviamento postale) è il 74023 mentre il prefisso telefonico è lo 099. Il codice ISTAT è 073008.

    Come si chiamano gli abitanti di Grottaglie? Gli abitanti di Grottaglie si chiamano Grottagliesi.

    Il Santo Patrono di Grottaglie è San Ciro assieme al compatrono San Francesco di Geronimo. Si festeggia il 31 gennaio.