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La Bellezza di Lecce e della Marina di San Cataldo

    Con le sue spiagge sabbiose, che si specchiano su un mare cristallino, il Salento è, non solo per la gente di Puglia, o per gli italiani, ma anche per gli stranieri, un “paradiso”. Un riconoscimento che arriva da più parti, non ultima una rivista tra quelle di maggiore prestigio a livello mondiale, “National Geographic”, che ha messo il Salento, ma anche il resto della Puglia, tra le mete scelte in maggiore misura dai turisti, una meta ambita e nello stesso tempo frequentata.

    Anche un sondaggio, che è stato effettuato da “Italia Turistica” nel corso della “Borsa Internazionale del Turismo”, che si è svolta a Milano, ha confermato che la destinazione preferita è il Salento.

    Il Salento ha numerose località che possono essere indicate come meravigliose, da Otranto a Marina di Ugento, da Alimini a Porto Cesareo, e fra tutte spicca il capoluogo, Lecce, che in molti, per le sue bellezze architettoniche definiscono come la “Firenze del sud”.

    Una delle caratteristiche di questo tratto di costa è anche la macchia mediterranea che fa quasi da cornice alle spiagge, alle quali si alternano anche delle coste con roccia frastagliata e le calette che partendo da Santa Cesarea Terme arrivano fino a Torre San Giovanni, dopo essere passate per Santa Maria di Leuca.

    La città di Lecce, il capoluogo del Salento

    Lecce è menzionata come citta da visitare “assolutamente”, anche da “Best the Travel”, una menzione che trova consenzienti anche i membri di “Paesionline”, una community che segnala anche Gallipoli e Otranto come mete turistiche ideali per quelle persone che sono interessate ad una vacanza con mare e sole, ma anche tanto altro.

    Il Salento infatti offre non solo il mare, ma anche una grande ricchezza di beni culturali, tra i quali spicca sicuramente il barocco, ma anche una particolare cultura enogastronomica e le grandi e carie tradizioni popolari. Le origini della città di Lecce sono “messapiche” e i vari tesori architettonici che vi si trovano sono un perfetto mix tra i resti che risalgono all’epoca della dominazione romana e il barocco, che dagli anni del Seicento che iniziato a caratterizzare con la sua ricchezza i palazzi e le chiese che si trovano nel centro città.

    Uno stile che ha una sua originalità, tanto che per definirlo è stato creato il termine “barocco leccese”.
    Parlando di Lecce non ci si può fermare solo all’architettura, ma è necessario menzionare anche l’arcidiocesi metropolita e l’Università del Salento, che hanno sede proprio in città.

    Il barocco è la principale attrattiva, e sboccia ovunque con largo uso della pietra leccese, un calcare tenero che si trova in zona e che è stato utilizzato per realizzare tutti i monumenti barocchi, sfruttando anche i suoi colori caldi che richiamano subito quelli della terra che si trova intorno a Lecce ed in tutto il Salento.

    Lecce è sicuramente la città nella quale sono concentrate le opere d’arte più prestigiose di tutta la regione, e tantissime sono ad esempio le Chiese, molte delle quali che a causa delle diverse dominazioni straniere che si sono susseguite sul territorio salentino, richiamano diverse religioni. La Chiesa principale di Lecce è il Duomo, dedicato a Maria Santissima Assunta, la cui costruzione risale al 1144, e successivamente ricostruita nel 1659. Il migliore esempio di “barocco leccese”, è la Basilica di Santa Croce.

    Molto interessante anche la Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo che fu edificata a partire dal 1180. Un monumento “civile” da non perdere durante una visita a Lecce è il Castello, che venne costruito per difendersi dalle invasioni dei turchi sotto la dominazione di Carlo V.

    Il castello è stato poi ristrutturato. Porta Napoli, conosciuta anche come Arco di Trionfo, è un monumento che fu costruito nel 1548. Da notare anche Porta San Biagio, realizzata in perfetto stile barocco.

    Anche dal punto di vista archeologico Lecce offre spunti importanti per una visita: all’interno del giardino di Palazzo Guarini si trova l’ipogeo Palmieri, mentre in Piazza Sant’Oronzo c’è l’Anfiteatro Romano.

    Passeggiando per le piazze e le vie del centro di Lecce si possono respirare le atmosfere cittadine e vivere in un tessuto assolutamente singolare: molti sono gli edifici ricchi ed eleganti che si affacciano su vie e piazze, come Piazza Sant’Oronzo dedicata al patrono della città, nella quale, oltre al già citato Anfiteatro Romano, si trovano anche la Chiesa di san Marco e il Palazzetto del Sedile.

    Un’altra piazza molto interessante è Piazza Duomo, con una serie di palazzi nel classico stile del barocco leccese. Visitando Lecce, e prendendo parte anche alle molteplici manifestazioni folkloristiche che si svolgono durante l’anno si riesce a entrare nel clima di questa terra ed anche a conoscere meglio la sua gente.

    San Cataldo, una delle sei marine di Lecce

    Il comune di Lecce ha una costa della lunghezza di 20 chilometri che si affaccia sull’Adriatico e comprende varie frazioni, Frigole, San Cataldo, Torre Rinalda, San Ligorio e Torre Chianca, che sono dette le “marine di Lecce”.

    San Cataldo, con i suoi 1000 abitanti, è una delle sei marine del capoluogo leccese, distando solo 10 chilometri dal capoluogo. Il primo porto risale al secondo secolo D.C. e fu realizzato sotto l’imperatore Adriano; ancora oggi se ne vedono alcuni resti, nonostante nel corso dei secoli ci siano state diverse distruzioni e successive ricostruzioni.

    Qui sorge in un’immensa pineta, il Residence CampoVerde che all’interno del quale si trovano monolocali, bilocali, trilocali e duplex. Tre piscine e un campo da tennis e un campo da calcetto completano il Residence.

    Chiamata anche “il mare dei leccesi”, San Cataldo possiede un porto turistico nel quale trovano posto sino a 200 imbarcazioni, e vede anche la presenza di un noto faro.

    La zona di San Cataldo, fino al 1900 era disabitata a causa dell’insalubrità della sua palude.

    Successivamente, grazie alle opere di bonifica, sia la marina di san Cataldo che altre nelle vicinanze furono “recuperate” ed ora sono località di grande potenzialità per quanto riguarda il turismo.

    Anche a San Cataldo, come nelle zone limitrofe le spiagge sono di sabbia finissima e il mare ha un colore cristallino.

    Una delle caratteristiche di San Cataldo è rappresentata anche dalle numerose sagre e dalle feste di paese; tutte le domeniche, comprese quelle invernali c’è il mercato ortofrutticolo e tra le varie manifestazioni una delle più importanti è la “sagra del Pane”, che si svolge nel periodo estivo e nella quale tutti possono gustare sia i “pizzi”, pane con olive, cipolla e pomodoro, che la “puccia con le olive”.