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Luoghi da Visitare sul Gargano

    Itinerario Enogastronomico del Gargano

    Caratteristica della cucina garganica è quella di essere composta principalmente da pietanze semplici e naturali che derivano dalla tradizione dal carattere tipicamente contadino di queste terre. Uno dei protagonisti indiscussi tra i cibi del territorio del Gargano è, infatti, il pane, alimento semplice ma indispensabile nella nostra alimentazione, che qui diventa l’ingrediente fondamentale di numerosi piatti tipici come, ad esempio, il Pancotto utilizzato per le minestre di verdure.

    Negli antipasti il pane è utilizzato spesso sotto forma di saporite bruschette condite con gli oli extravergine e con altri prodotti naturali coltivati in queste zone. Tra gli altri alimenti protagonisti della gastronomia garganica non bisogna dimenticare il pesce il quale viene utilizzato, tra l’altro, anche negli antipasti sotto forma di fragghiamme: pietanza composta da pesci molto piccoli che, appena pescati, possono essere consumati crudi oppure possono essere utilizzati per le frittate.

    Protagonista indiscussa dei primi piatti è, invece, la pasta fresca che viene realizzata in molte forme diverse. Caratteristica della pasta di queste zone è la sua elevata porosità: elemento essenziale per mantenere i condimenti. Primi piatti tipici sono, ad esempio, le note orecchiette con le cime di rapa oppure i cecatelli, un tipo di pasta accompagnata semplicemente con la salsa di pomodoro. Le ottime strascinate poi, simili alle orecchiette, sono condite con una eccellente salsa al finocchietto.

    Protagonista dei secondi piatti è invece il pesce, ma anche le verdure e la carne sono utilizzate per creare vere opere d’arte culinaria. Ad accompagnare queste stupende pietanze, poi, ci sono i vini tipici del Gargano come ad esempio il Cacc’e Mmitte di Lucera che ha ricevuto la certificazione DOC. Tra gli altri vini che meritano un’attenzione particolare, poi, ricordiamo il San Severo Bianco e il Moscato del Gargano stupendi, insieme ai formaggi, negli aperitivi oltre che durante i pasti.

    Le Orchidee selvatiche del Gargano

    Il Gargano, zona rocciosa situata nell’area nord della Puglia, ospita l’omonimo Parco Nazionale noto per la sua rilevanza naturalistica e per la sua ricchezza di fauna e flora. Oltre alle numerosissime specie animali, infatti, il Parco del Gargano annovera sulla sua superficie anche molte specie di piante e fiori. Tra i fiori più diffusi, in particolare, ci sono specie rare e comuni di orchidee che vi nascono spontaneamente facendo di questo luogo l’ambiente più adatto per la loro crescita.

    Il periodo migliore per poter osservare questi fiori tanto stupendi quanto particolari è certamente la primavera. Questa stagione è, infatti, il momento di fioritura più intenso delle orchidee, come anche del resto della flora che caratterizza il Parco, e suscita sempre notevoli sensazioni negli osservatori. Le delicate sfumature cromatiche di queste orchidee selvatiche e le loro particolari forme, a volte bizzarre, abbelliscono il Parco rendendolo una delle mete preferite anche da botanici e naturalisti.

    Alle loro particolari forme, alcune anche simili ad insetti, e ai loro tenui colori si accompagnano le diverse profumazioni che contraddistinguono e rendono unica ogni singola specie. Alcune di esse, infatti, emanano aromi delicati che contribuiscono a delineare la sensazione di trovarsi in un’atmosfera fiabesca; altre, prive di profumazione, sono notevoli dal punto di vista cromatico; altre ancora emanano profumi forti e meno gradevoli che però non riescono a sminuire la loro bellezza.

    Il Comune di Mattinata, in provincia di Foggia, è certamente uno dei luoghi privilegiati per l’osservazione delle orchidee selvatiche tanto che soltanto in quest’area se ne contano addirittura più di 60 specie diverse. Proprio per questa sua particolarità, Mattinata è anche il luogo migliore per dare avvio ad affascinanti escursioni nel mondo della natura e delle orchidee.

     

    Cosa Visitare a Vieste

    La città di Vieste propone la soluzione d’alloggio ideale per vivere vacanze esclusive carezzati da professionalità e comfort a 5 stelle. Le camere della struttura degli hotel Vieste, sapranno deliziarti con una straordinaria estate da trascorrere sulla splendida costa del Gargano.

     

    Necropoli La Salata

    Questa necropoli, che sorge a poca distanza dalla città di Vieste, deve il suo nome ad una grotta chiamata “La Salata” a causa dell’altro grado di salinità delle acque che vi scorrono. Di antichissime origini paleocristiane, questo importante complesso funebre è ritenuto uno dei più rilevanti e suggestivi dell’intero bacino del Mediterraneo grazie alla sua vista panoramica sul mare ed anche alla presenza delle numerose grotte e dei ruscelli che scorrono nelle sue vicinanze.

    Ciò che maggiormente caratterizza questo importante ritrovamento archeologico è certamente la posizione delle nicchie funerarie, di aspetto molto semplice, alcune delle quali sono disposte a terra ed altre sulle pareti. In origine queste celle funebri dalla grandezza variabile (alcune erano molto piccole in quanto dovevano contenere le urne cinerarie) erano sigillate da pannelli in terracotta ed oggi rappresentano la scia più evidente dell’antica tradizione cristiana sul Gargano.

    La rilevanza archeologica di questa stupenda necropoli deriva anche dal fatto che essa, in tempi antichissimi, fu abitata dagli uomini primitivi e che nelle pareti interne delle grotte sono ancora visibili agli osservatori più attenti alcuni frammenti di stupendi fossili. Recentemente, invece, le grotte che compongono la necropoli, grazie alla loro particolare conformazione, sono diventate degli ottimi ripari per molteplici specie di animali, sia note che rare.

    I numerosi ruscelli che scorrono nelle vicinanze delle grotte della necropoli sono per lo più di origine carsica ed hanno il merito di rendere ancora più suggestiva quest’antica necropoli. Per molto tempo, questo importante sito archeologico, culturale ed anche storico, fu lasciato abbandonato a se stesso ed è grazie ai volontari del WWF che oggi possiamo contemplare la sua bellezza: grazie alla loro opera, infatti, è stato possibile l’inserimento di quest’area tra quelle protette dal WWF.