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Viaggio da Torre dell’Orso a Otranto, alla scoperta della Costa Adriatica

    Costa Adriatica

    Tutti ricchi di grandi bellezze i variegati 250 chilometri di costa salentina. E i 16 di litoranea che uniscono Torre dell’Orso ad Otranto non sono da meno dei restanti.

     

    Torre dell’Orso

    Ad una trentina di chilometri dal capoluogo Lecce, si può raggiungere sia per strade interne, che attraversano interessanti borghi, sia percorrendo la litoranea che offre suggestivi scorci del litorale.

    Questo piccolo centro, con soli 150 residenti, una delle 5 marine di Melendugno, è ambitissimo dai turisti che cercano spiagge dalla finissima sabbia bianca ed un mare limpidissimo, grazie alle correnti del Canale d’Otranto.

    Qui si trova il Villaggio Corte del Salento, un luogo unico, adatto a famiglie o coppie. A pochi minuti dal mare, saprà accogliervi in maniera ospitale e professionale.

    Un mare unico tra l’altro. Infatti la qualità delle acque e dei servizi ha permesso a Torre dell’Orso di fregiarsi molte volte dell’ambita Bandiera Blu assegnata dalle apposite Istituzioni Europee e delle 5 Vele attribuitele da Legambiente.

    L’ampia spiaggia, lunga 800 metri, è chiusa da due scogliere. Quella settentrionale è dominata da una torre di avvistamento del XVI secolo, facente parte del sistema di difesa costiero che serviva a difendere gli abitanti dalle incursioni marine dei Saraceni.

    All’estremità opposta chi utilizza un natante potrà divertirsi nell’effettuare tuffi all’ombra dei faraglioni, detti Le Due Sorelle, che si ergono spettacolarmente a poche decine di metri dalla riva.

    Numerose grotte, un tempo utilizzate come ricovero per gli attrezzi dei pescatori, si aprono alla base delle scogliere. In quella meridionale, la grotta di San Cristoforo, dove sono stati rinvenuti preistorici graffiti.

    Alle spalle della spiaggia, sulle basse dune che la delimitano, alcuni decenni fa fu piantata una pineta, ora divenuta rigogliosa, che offre ombroso refrigerio a chi voglia prendersi una pausa dalla tintarella. Vi scorre uno dei rari e brevi fiumiciattoli del Salento: il Brunese.

    Ai tratti liberi si alternano stabilimenti attrezzati con tutte le comodità necessarie per trascorrere una piacevole giornata balneare. Anche il centro, alle spalle della spiaggia, lascia ampia possibilità di scelta per i locali. Numerosi sono infatti i bar, i ristoranti e le gelaterie, oltre a negozi che pongono in vendita merci varie.

     

    Da Torre dell’Orso ad Otranto

    Torre Sant’Andrea

    Poco più a sud, spettacolare è la scogliera che a Torre Sant’Andrea si affaccia su un mare dove dominano il verde smeraldo ed il blu cobalto. Faraglioni, grotte, archi naturali, piccole baie contraddistinguono questo breve tratto di costa. É comunque possibile fare un indimenticabile bagno in quanto una discesa conduce ad un basso scoglio piatto che permette di scendere in acqua. E di risalire, ovviamente!

     

    Laghi di Alimini

    Poco oltre inizia una folta pineta estesa fino ai Laghi di Alimini. Panorama unico nel Salento, questi due specchi d’acqua, di origine diversa (Alimini Grande con acqua salmastra, che consente l’allevamento di specie marine e Alimini Piccolo o “Fontanelle”, alimentato da sorgenti subacquee di acqua dolce), possono essere navigati con canoe, o visti dalle strade e dai sentieri che li circondano percorrendoli a piedi, in bici o a cavallo.

    La lunga spiaggia, protetta alle spalle dalle dune e dalla pineta, è particolarmente adatta ai piccoli, visto il lento digradare del fondo. Una curiosità è la presenza, ormai ridotta a causa dell’erosione marina, del relitto di una nave arenatasi sui bassi fondali molti anni fa.

     

    Baia dei Turchi

    Poco più a sud, la Baia dei Turchi, dove nel XV secolo sbarcarono i saraceni. Dopo una breve camminata, immersi nella pineta e nella profumata macchia mediterranea, la visione di una piccola spiaggia di sabbia bianchissima ed un mare dalle mille sfumature di azzurro vi lascerà estasiati.

     

    Otranto

    Ed eccoci finalmente in quello che è il centro abitato più orientale d’Italia. Una passeggiata tra i vicoli e le stradine del centro storico, non può che concludersi con il giro dei bastioni che lo circondano, aperti su un mare che vi potrà dare l’idea della qualità delle acque della zona.

    Non sono molte le città dove forte è la tentazione di fare un bagno addirittura all’interno del porticciolo. Cittadina vivacissima, piena di negozi e locali, offre l’occasione di osservare numerosi monumenti. Ad iniziare dall’imponente castello aragonese, all’estremità orientale del borgo, ora sede di mostre ed avvenimenti culturali.

    Dalla parte opposta, lo spettacolare Largo di Porta Alfonsina, spalancato sul mare da un lato e dominato dall’imponente porta che dà accesso al borgo, dall’altro.

    Perdetevi pure nell’intrico di stradine in cui palazzi, casette, cortili e scalinate, tra i quali spicca la piccola chiesa bizantina di San Pietro, famosa per la ricchezza dei suoi affreschi, danno una inimitabile personalità a questa cittadina. Ma non potete non arrivare finalmente alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata. Degna di nota la sua facciata medioevale con un elaborato rosone.

    Il portale, barocco, introduce ad un interno che custodisce una delle opere d’arte più originali che si possano trovare in una chiesa. Il pavimento è infatti quasi totalmente costituito da un enorme mosaico, opera del monaco Pantaleone, raffigurante scene dell’Antico Testamento e di cicli cavallereschi disposti lungo l’Albero della Vita.

    Vi sono anche custoditi i resti degli 800 Martiri di Otranto, decapitati nel 1480 dai Turchi sul vicino Colle della Minerva. In loro onore, il 13 e 14 agosto di ogni anno, si svolgono dei festeggiamenti con manifestazioni religiose e civili.