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Isole Cheradi, l’Arcipelago di San Pietro e San Paolo a Taranto

    Le Isole Cheradi sono un piccolo arcipelago che si affaccia sul mar Grande di Taranto. Il nome è di origine greca e le suggestioni in questi luoghi sono dietro l’angolo.

    Infatti, le Isole Cheradi sono soggetto di miti e leggende. L’arcipelago è composto da due isole:

    • Isola di San Pietro;
    • Isola di San Paolo.

    Entrambe le isole hanno circa 6 chilometri di distanza dal canale navigabile. L’arcipelago aveva anche una terza isoletta, che si chiamava San Nicolicchio e si trovava più a nord rispetto alle altre due. L’isola fu smantellata per far posto al porto mercantile.

    L’arcipelago si chiama così dal greco “Choiràdes” (Χοιράδες), che si traduceva come “Promontorio”. In più, l’insieme di isole si chiamava in passato anche Elettridi in onore della dea Elettra. Infatti, una leggenda narra che il fondatore della città di Taranto, Taras, fosse figlio della dea.

    Ecco quali sono le bellezze di questi territori nel tarantino e come raggiungerli.

     

    Isola di San Pietro

    L’isola di San Pietro ha un’estensione di 11587 chilometri quadrati. Questo luogo incantevole ha avuto diversi nomi nel corso del tempo. I greci lo avevano dedicato alla dea Artemide, chiamandola “Phoebea” (Φοίβεα). Nel primo periodo cristiano, invece, fu dedicato a Santa Pelagia (per via del santuario a suo nome) e successivamente alla martire jonica Santa Sofronia.

    San Pietro fu anche centro di un monastero bizantino. Il compito del monastero era espandere l’egemonia dell’impero. San Pietro fu al centro della battaglia contro i Turchi del 1594. La città resistette e i turchi furono cacciati dai vescovi di Mottola. Con l’Unità D’Italia, le due isole passarono al controllo della Marina Militare. Questo spiega perché a San Pietro si trovano alcuni residui bellici non utilizzati e risalenti alla Seconda Guerra Mondiale (innocui).

    L’isola, oltre ad avere un’avvincente Storia, è anche habitat con una flora e una fauna molto particolari. Come fiori, si possono trovare:

    • trifoglio,
    • papavero,
    • narciso,
    • malva,
    • salvia,
    • erica,
    • cardi,

    oltre ad asparagi, aglio, capperi e avena. Ci sono tantissimi uccelli, dai gabbiani ai barbagianni, passando per la beccaccia di mare e il martin pescatore. Nel mare, invece, oltre alle posidonie e le zostere, ci sono pesci, frutti di mare e delfini. L’isola si può raggiungere solo in estate, attraverso le idrovie messe a disposizione dall’Amat, per raggiungere lo stabilimento balneare. I biglietti si possono ottenere sul sito dell’azienda di trasporto locale.

     

    Orari Andata e Ritorno

    Gli orari di andata / ritorno sono:

    • 30/14.00,
    • 00/16.00,
    • 00/17.00,
    • 30/17.30,
    • 15/18.00,
    • 45/18.30.

     

    Isola di San Paolo

    L’isola di San Paolo è di proprietà della Marina Militare Italiana. Quindi, non è possibile visitarla. L’isola ha un’estensione di 5.865 chilometri quadrati ed è stata la sede del Forte de Laclos ,costruito da Napoleone alla fine del Settecento. Qui si trova la tomba del Generale d’Artiglieria Pierre Choderlos de Laclos.

    Anche questa isola ha cambiato diversi nomi del tempo. Nel primo periodo cristiano, è stata l’isola di Sant’Andrea, per via della chiesa che si trovava qui. Si tratta della penultima isola più piccola della Puglia. C’è un progetto per renderla disponibile al pubblico come avviene per San Pietro, ma è tutto in lavorazione.