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Riserva Naturale della Foce del Fiume Chidro a San Pietro in Bevagna

    Il Fiume Chidro è una delle migliori attrattive turistiche nel territorio di Manduria sotto diversi punti di vista. Infatti, si trova nella zona marittima di San Pietro in Bevagna e la foce ospita una riserva naturale molto importante.

    Ecco quali sono le caratteristiche di questa zona e da dove deriva il nome di questo fiume e le leggende che lo vedono protagonista.

     

    Fiume Chidro: origine del nome e leggende

    Il Fiume Chidro si chiama così dal greco χεον ύδωρ, che tradotto significa “Acqua corrente”. Infatti, si tratta di una fonte di acqua dolce, per una lunghezza totale di circa 400 metri. Il fiume basa le sue acque su alcune falde acquifere che si trovano nel vicino territorio di Manduria. In più, dalla sorgente, a 12 metri di profondità, ci sono dei getti d’acqua dolce.

    Il fiume è stato spesso conteso nel corso dei secoli. Infatti, si può pescare qui tantissima varietà di pesce e il diritto di pescagione è stato conteso tra i feudatari nel periodo del Basso Medioevo e fino alla seconda parte del Settecento.

    Il corso d’acqua è anche protagonista di diverse leggende. Una di queste riguarda San Pietro, la cui devozione riguarda tutto il territorio jonico. Infatti, si crede che il fiume nasca dalle lacrime del santo dal rimpianto per aver tradito Gesù. Infine, le lacrime avrebbero riempito il fiume anche di conchiglie, che per questo erano considerate reliquie.

    In più, il santo sarebbe passato sul tempio di Zeus presente a San Pietro in Bevagna e si sarebbe fatto il segno della croce davanti alla statua, distruggendola con il paganesimo che rappresentava.

     

    Riserva Naturale

    La riserva naturale a San Pietro in Bevagna, nei pressi della foce del fiume Chidro, presenta numerose specie di pesce e di frutti di mare. La zona è un po’ piccola, ma offre possibilità di balneazione e acqua freschissima.

    La riserva va dalla foce del fiume fino alla zona del mare di San Pietro in Bevagna con l’annessa spiaggia. La zona ha uccelli predatori (come i gabbiani) tipici delle zone di mare e una grande varietà di pesce che è visibile anche in acqua grazie all’acqua cristallina.

     

    Come Raggiungere la zona di San Pietro in Bevagna

    Per raggiungere San Pietro in Bevagna da Taranto, basta imboccare la Strada Statale 7. A questo punto, si svolta a sinistra due volte e si arriva alla strada provinciale 136. Da lì, si imbocca la strada provinciale 137 e si raggiunge la destinazione.

    Per arrivare da Bari, invece, si usa la Strada Statale 16. A seguire, si seguono le strade provinciali: 28, poi 56, poi 57 e infine quella per Manduria. A seguire, si procede con la provinciale 359 per Avetrana e si prende via Chidro, omonima al fiume.

    La zona offre anche diverse spiagge libere e stabilimenti balneari. Questi sono disponibili su prenotazione vista anche l’emergenza sanitaria che impedisce gli assembramenti. I lidi privati offrono tutti i servizi per i turisti e non mancano ristoranti e strutture per l’ospitalità in zona, raggiungibili con l’auto grazie alla distanza minima.